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Articolo estratto da “Italia Chiama Italia” quotidiano on line

12-06-2012 | In occasione della Festa della Repubblica

Italiani all’estero, l’ambasciatore d’Italia in Spagna: ‘Percorriamo cammino verso Europa più integrata’

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, strine la mano all’ambasciatore d’Italia in Spagna, Leonardo Visconti di Modrone
‘Italia e Spagna: oggi dividiamo il sogno di una Europa unita, siamo entrambi membri dell’Alleanza Atlantica, collaboriamo insieme nel quadro delle Nazioni Unite’

Ecco il discorso di apertura della Festa Nazionale pronunciato giovedì 7 giugno 2012 dall’Ambasciatore d’Italia Leonardo Visconti di Modrone. L’Ambasciatore ha dichiarato testualmente di voler dedicare la ricorrenza della Festa Nazionale  anche alla scoperta delle Isole Canarie da parte di Lanzarotto Malocello. Erano presenti Autorità di Lanzarote e Deputati nazionali spagnoli eletti nelle Canarie, che l’Ambasciatore ha voluto salutare nel corso  del suo intervento di apertura.

Altezze Reali, Autorità, Colleghi Ambasciatori, Cari Amici,

Benvenuti all’Ambasciata d’Italia! Sono onorato di poter celebrare anche quest’anno la ricorrenza della proclamazione della Repubblica insieme a tanti amici autorevoli e rappresentanti di tutti i settori della società spagnola, della famiglia diplomatica e della collettività italiana. Si compie in questi giorni il mio secondo anno di mandato come Ambasciatore d’Italia in Spagna.  Sono stati due anni intensi di lavoro e di esperienze interessanti. Ho potuto visitare quasi tutte le Comunità di questo Paese così variegato, conoscerle più a fondo, apprezzarne le virtù, la laboriosità l’impegno civile.  La Spagna come l’Italia sta attraversando un momento difficile della sua storia. Come in Italia il Governo è impegnato in uno sforzo di risanamento dei conti pubblici ed un rilancio dell’economia che richiedono sagrifici e forza di volontà. Ma al pari dell’italiano, il popolo spagnolo sta dando prova di grande consapevolezza dell’impegno che lo attende. Insieme percorriamo il cammino verso una Europa più integrata, più forte e più autorevole, consapevoli che la civiltà antica che ci accomuna costituisce un patrimonio di eccezionale forza per affrontare una strada in salita.

Con la stessa forza, settecento anni fa un navigatore italiano, Lanzarotto Malocello, precursore di Colombo, Vespucci, Vasco de Gama e Magellano, si avventurava oltre le mitiche Colonne d’Ercole nell’Atantico e scopriva le Isole Canarie. Oggi vorrei dedicare la nostra ricorrenza anche a questa importante data, che unisce idealmente Spagna ed Italia, due Nazioni che allora ancora non esistevano nella loro unità statuale, ma il cui ardimento verso nuove mete affondava le radici nella civiltà universale di Roma e nell’ecumenismo della Cristianità, oltre basarsi sulle cognizioni tecniche e scientifiche che i due popoli avevano raggiunto. Sono lieto di poter salutare qui fra noi le Autorità di Lanzarote la cui isola bellissima, ricorda nel nome il suo scopritore italiano.

Italia e Spagna: oggi dividiamo il sogno di una Europa unita, siamo entrambi membri dell’Alleanza Atlantica, collaboriamo insieme nel quadro delle Nazioni Unite, lottiamo assieme per l’affermazione della democrazia ed il mantenimento della pace nel mondo, guardiamo con pari interesse alle prospettive di collaborazione con i Paesi dell’America Latina, con il Continente Africano e con le nazioni asiatiche. Il nostro interscambio commerciale, così come la collaborazione fra i nostri sistemi imprenditoriali permangono intensi. Le relazioni culturali sono fortissime così come gli scambi giovanili. Tutto questo trova conferma nell’intensità delle personali intese fra i due Capi di Stato, S.M. il Re di Spagna Juan Carlos I e S.E. il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano -  ad entrambi i quali rivolgo il mio deferente pensiero -  che troveranno presto suggello nella visita che in autunno il Capo dello Stato italiano renderà a Madrid, nell’ultimo anno del suo mandato presidenziale.     Quest’anno, in linea con le direttive di austerità che le circostanze ci impongono e che il Governo ci raccomanda, il ricevimento non avrà forse la sontuosità delle passate edizioni. Abbiamo comunque cercato di offrirvi dei prodotti tipici dell’enogastronomia italiana, alcuni dei quali offerti da dagli sponsors che intendo qui ringraziare.

Ancora grazie a tutti i presenti per dividere con noi la gioia di questo giorno di festa.

 

 

 

 

 

 

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