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Articolo estratto da www.ponentevarazzino.com

Consegnata all’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli la medaglia celebrativa di Lanzerotto Malocello

 

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha ricevuto, nel pomeriggio di ieri, la medaglia Ufficiale commemorativa del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello.

24 SETTEMBRE (4)La Cerimonia di consegna si è svolta presso Palazzo Caprara, dove il Capo di SMD ha ricevuto una delegazione di rappresentanti del Comitato Promotore per le Celebrazioni e il suo Presidente Avv. Alfonso Licata, che nel suo intervento ha ripercorso brevemente la storia del navigatore ligure ricordando che egli intraprese il viaggio per mare a fini esplorativi e di pace, non di belligeranza ne di conquista. Una scoperta che segna la nascita dell’epoca moderna e diede il via alle future scoperte di altri coraggiosi esploratori italiani.

Il riconoscimento testimonia l’impegno dello Stato Maggiore della Difesa per aver sostenuto il progetto celebrativo internazionale attraverso la pubblicazione del volume dal titolo “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie“, scritto dall’Avvocato Alfonso Licata ed edito dalla Commissione Italiana di Storia Militare. Un volume che presto sarà anche tradotto in lingua spagnola a cura delle Autorità delle Isole Canarie, dopo il successo ottenuto nel corso delle numerose manifestazioni tenutesi in Italia ed Europa.

Il Capo di SMD, nel ringraziare il Comitato Promotore, ha dichiarato “sono onorato di questa iniziativa che esalta lo spirito che da sempre anima ogni marinaio: quello di allargare i propri orizzonti e conoscere altri popoli. Un impegno che i nostri marinai, uomini e donne, onorano ogni giorno in molte parti del mondo aiutando chi si trova in difficoltà come le recenti operazioni nel Mediterraneo testimoniano.” L’Ammiraglio Binelli ha concluso sottolineando che “riscoprire pagine buie o oscurate della nostra storia è fondamentale per poter scrivere il nostro futuro”.24 SETTEMBRE (2)

Lanzarotto Malocello è stato un mercante, navigatore ed esploratore italiano del XIII secolo, originario della Repubblica di Genova. A lui è attribuita la scoperta delle Isole Canarie da cui Lanzarote prende il nome. Nel 1930 la Marina Militare Italiana diede il nome di Lanzarotto Malocello ad un esploratore leggero della classe Navigatori (divenuto poi cacciatorpediniere) che accompagnò il Generale Italo Balbo nella epica Trasvolata atlantica in Brasile; al ritorno in Patria la Nave Malocello fece scalo proprio nelle Isole Canarie, accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti, a conferma degli storici legami con le prime navigazioni italiane oltre le Colonne d’Ercole.

 

Intervento dell’Avv. Alfonso Licata per l’incontro del 24.09.2014 con il Capo di SMD Amm. Luigi Binelli Mantelli.

Nella mia veste di presidente del Comitato promotore per le celebrazioni del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore ligure Lanzarotto Malocello desidero ringraziare, a nome del Comitato tutto, il Sig.Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio di squadra Binelli Mantelli per aver voluto accogliere l’istanza avanzata dal nostro Comitato promotore accettando di organizzare questo incontro in occasione delle attività celebrative che perdurano e proseguiranno anche nel corso del prossimo anno 2015.

Porto il saluto delle Autorità di Lanzarote e in particolare del Deputato nazionale ivi eletto Francisco Cabrera Garcia, del Presidente del Cabildo di Lanzarote Pedro San Gines e dell’Assessore al Patrimonio Historico Juan Antonio de La Hoz Gonzales.

L’ incontro odierno ha per noi un significato simbolico ben preciso e vuole sottolineare l’importante sostegno dato al nostro Comitato da parte del Ministero della Difesa e nello specifico della CISM, per aver editato il libro “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie”, che è stato presentato al Salone internazionale del Libro a Torino nel mese di maggio 2012 e nelle più importanti sedi istituzionali tra cui, solo per citarne alcune, la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, il Parlamento Europeo, l’Ambasciata d’Italia a Madrid e ha ottenuto un lusinghiero successo, al di là di ogni aspettativa.

Il volume, che certamente ha favorito nel tessuto sociale una maggiore conoscenza della storica impresa della riscoperta delle Isole Canarie, sta per essere tradotto e ristampato in lingua spagnola a cura del Cabildo di Lanzarote (Governo insulare) e sarà presentato e diffuso nell’Arcipelago canario nonché, con il supporto di altre Istituzioni spagnole,locali e nazionali, anche nella penisola iberica.

L’impresa di Lanzarotto Malocello rappresenta per gli storici un momento importantissimo, egli intraprese il viaggio per mare a fini esplorativi e di pace, non di belligeranza né di conquista.

La scoperta di una nuova terra oltre lo stretto di Gibilterra, considerato all’epoca un confine invalicabile per l’uomo, segna la nascita dell’epoca moderna, con l’avvento delle esplorazioni che portarono alla costruzione degli imperi europei e, soprattutto, l’inizio della storia dell’arcipelago delle Canarie.

Per dirla con il Caddeo, la scoperta del navigatore ligure è considerata dagli studiosi, a pieno titolo, di valore equivalente al viaggio asiatico di Marco Polo, al raggiungimento delle Indie di Vasco de Gama e alla scoperta dell’America di Cristoforo Colombo.

Fu nel 1312, che l’ intrepido capitano e armatore ligure, Lanzarotto Malocello, partì da Genova sulle tracce dei fratelli Vivaldi con l’obiettivo di saperne di più sulla loro sorte e, al contempo, di scoprire nuove rotte e aprire nuovi commerci per la Repubblica di Genova.

Durante l’impresa, Lanzarotto Malocello giunse in un’isola sconosciuta, situata nella parte settentrionale dell’arcipelago delle isole Canarie, e a questa isola Malocello diede il suo nome denominandola isola di Lanzarota (oggi Lanzarote) e, a presidio del proprio dominio e di quello della Repubblica di Genova, vi costruì un castello.

Il nome di Lanzarotto Malocello e la bandiera genovese, stesa sull’immagine dell’isola in segno di jus di primo scoprimento, da allora in poi vennero ripetuti su tutti i documenti cartografici che si susseguirono, simbolo incontestabile della italianità della scoperta.

Lanzarotto Malocello, nonostante la scarsezza di notizie e le grandi incertezze che riguardano i tempi, i modi e gli scopi della sua impresa, resta comunque uno dei grandi navigatori italiani nella lunga storia delle esplorazioni e, senza alcun dubbio , può considerarsi il pioniere delle navigazioni atlantiche, precursore di Cristoforo Colombo.

Il suo viaggio e la sua epica impresa, culminata nella scoperta delle Canarie, ha soprattutto il merito di aver infranto il mito delle Colonne d’Ercole che, fino a quel momento, erano ritenute il limite invalicabile oltre cui non era consentito andare, aprendo così la via alle future scoperte geografiche ad opera di altri coraggiosi esploratori italiani.

Da ciò possiamo trarre una inequivoca conclusione: la scoperta dell’arcipelago canario da parte di Lanzarotto Malocello, considerato a torto fino ad oggi uno dei minori nel campo delle navigazioni, segna la fine del basso medioevo e l’inizio dell’età moderna inaugurando il processo di scoperta del Nuovo Mondo. Pertanto l’inizio della Età moderna deve farsi decorrere non dal 1492 (data dalla scoperta dell’America) ma deve essere fatta risalire al 1312 data della scoperta delle isole Canarie (che furono il trampolino di lancio per tutte le posteriori scoperte geografiche).

E’ ora, quindi, di riscrivere un capitolo di storia retrodatando di 180 anni l’inizio dell’Età Moderna e di inserire nei testi scolastici italiani questo evento fondamentale della storia delle esplorazioni.

Voglio qui ricordare che la Regia Marina Militare Italiana diede il nome di Lanzarotto Malocello ad un esploratore leggero della classe “Navigatori”, costruito nei Cantieri Ansaldo di Sestri ,che successivamente divenne cacciatorpediniere. L’esploratore Malocello ricevette la bandiera di combattimento (fornita proprio dal Comune di Varazze) a Genova l’8 dicembre 1931.

Il Malocello, che aveva accompagnato il generale Italo Balbo nella epica Trasvolata atlantica in Brasile insieme ad altri Esploratori, al ritorno in Patria fece scalo proprio nelle Isole Canarie, accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti.

Le unità navali di scorta toccarono le acque dei porti canari sottolineando,ancora una volta,con la presenza di tre navi che evocavano i nomi di navigatori italiani,tra cui il Malocello, i legami storici con le prime navigazioni italiane oltre le Colonne d’Ercole. Affondato il 24 marzo 1943, venne ufficialmente radiato dai ruoli del Naviglio militare nel 1946.

In considerazione di quanto appena detto,oggi, in occasione di questo incontro con la S.V. voglio propiziamente ribadire , al suo cospetto, l’istanza di re- intitolare al navigatore Lanzarotto Malocello una unità navale della Marina Militare italiana confidando di poter inserire quanto prima l’evento nel calendario delle manifestazioni celebrative in corso di programmazione da parte del nostro Comitato promotore.

Ed è con orgoglio, quindi, che a nome del Comitato Promotore,consegno all’Amm. Luigi Binelli Mantelli la medaglia celebrativa ufficiale del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie ad opera del varazzino Lanzarotto Malocello realizzata dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato , coniata in 250 esemplari.

26 settembre 2014


Articolo estratto da www.difesa.it

Il Capo di SMD riceve la medaglia celebrativa di Lanzerotto Malocello

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Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha ricevuto, nel pomeriggio di ieri, la medaglia Ufficiale commemorativa del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello.

La Cerimonia di consegna si è svolta presso Palazzo Caprara, dove il Capo di SMD ha ricevuto una delegazione di rappresentanti del Comitato Promotore per le Celebrazioni e il suo Presidente Avv. Alfonso Licata, che nel suo intervento ha ripercorso brevemente la storia del navigatore ligure ricordando che “egli intraprese il viaggio per mare a fini esplorativi e di pace, non di belligeranza ne di conquista. Una scoperta che segna la nascita dell’epoca moderna e diede il via alle future scoperte di altri coraggiosi esploratori italiani”.

Il riconoscimento testimonia l’impegno dello Stato Maggiore della Difesa per aver sostenuto il progetto celebrativo internazionale attraverso la pubblicazione del volume dal titolo “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie”, scritto dall’Avvocato Alfonso Licata ed edito dalla Commissione Italiana di Storia Militare. Un volume che presto sarà anche tradotto in lingua spagnola a cura delle Autorità delle Isole Canarie, dopo il successo ottenuto nel corso delle numerose manifestazioni tenutesi in Italia ed Europa.

Il Capo di SMD, nel ringraziare il Comitato Promotore, ha dichiarato “sono onorato di questa iniziativa che esalta lo spirito che da sempre anima ogni marinaio: quello di allargare i propri orizzonti e conoscere altri popoli. Un impegno che i nostri marinai, uomini e donne, onorano ogni giorno in molte parti del mondo aiutando chi si trova in difficoltà come le recenti operazioni nel Mediterraneo testimoniano”. L’Ammiraglio Binelli ha concluso sottolineando che “riscoprire pagine buie o oscurate della nostra storia è fondamentale per poter scrivere il nostro futuro”.

Lanzarotto Malocello è stato un mercante, navigatore ed esploratore italiano del XIII secolo, originario della Repubblica di Genova. A lui è attribuita la scoperta delle Isole Canarie da cui Lanzarote prende il nome. Nel 1930 la Marina Militare Italiana diede il nome di Lanzarotto Malocello ad un esploratore leggero della classe Navigatori (divenuto poi cacciatorpediniere) che accompagnò il Generale Italo Balbo nella epica Trasvolata atlantica in Brasile; al ritorno in Patria, Nave Malocello fece scalo proprio nelle Isole Canarie, accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti, a conferma degli storici legami con le prime navigazioni italiane oltre le Colonne d’Ercole.

26 settembre 2014


Articolo estratto da www.agenparl.com

MUNICIPIO VIII: INAUGURAZIONE PARCO MALOCELLO E PONTE DELLE COLONNE D’ERCOLE

agencom (1)
Giovedì 2 ottobre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di apertura alla cittadinanza dei parchi pubblici “Lanzarotto Malocello” e “Alessandro Malaspina” e del ponte di collegamento ciclopedonale denominato “Ponte delle Colonne d’Ercole”, ubicati nel Quartiere Ostiense della città di Roma, nell’area compresa tra Via Rodrigo de Triana, Via Palos e Via Cristoforo Colombo. La manifestazione ha registrato una notevole affluenza di pubblico , che ha reso piacevole ed interessante l’evento, svoltosi alla presenza di Autorità municipali. . Hanno preso la parola, nell’ordine, il Presidente del “Comitato Promotore per le celebrazioni internazionali del settimo centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore italiano Lanzarotto Malocello (1312-2012)” Avv.Alfonso Licata e il Presidente dell’VIII° Municipio Dott.Andrea Catarci, introdotti dall’Assessore all’Ambiente Emiliano Antonetti. Hanno partecipato all’evento alcune personalità  agencom (3) rappresentative del tessuto sociale e culturale della città e aderenti al Comitato promotore, tra cui il Presidente del Consorzio Papareschi Ostiense, Dott.Antonello Cococcia, l’Accademico Prof.Giagencom (2)orgio Barone Adesi, il Giudice Sabrina Di Sepio, la sig.ra Costanza Samuelli Ravizza Garibaldi e lo scrittore Fernando Acitelli Roma Capitale, accogliendo la richiesta formulata dal “Comitato Promotore per le celebrazioni del settimo centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore italiano Lanzarotto Malocello (1312-2012)” , con delibera della Giunta Capitolina n.145 del 04/05/2011 aveva statuito di dedicare al navigatore italiano Lanzarotto Malocello uno spazio – giardino pubblico del Quartiere Ostiense denominandolo “Giardino Lanzarotto Malocello: Navigatore del XIII secolo”.. Detto parco pubblico attrezzato veniva inaugurato nel mese di ottobre 2012 in occasione della ricorrenza del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie, ma poi era rimasto chiuso durante il proseguimento di lavori edilizi circostanti e per mancanza del collaudo. Successivamente,la stessa Giunta capitolina, sempre su richiesta del Comitato promotore, con delibera del 22/05/2013 aveva intitolato “Ponte delle Colonne d’Ercole” il ponte ciclopedonale di collegamento con l’attigua area verde ( a sua volta intitolata al navigatore Alessandro Malaspina). Finalmente oggi, concluso l’iter burocratico e tecnico necessario per consentirne l’apertura, si è passati dai sogni ai fatti e i cittadini del quartiere romano dei navigatori potranno fruire di questi spazi verdi. Nel corso della cerimonia gli intervenuti hanno espresso all’unisono la grande soddisfazione per questo atteso risultato che testimonia il costante impegno sociale e culturale profuso dall’VIII° Municipio e dal Comitato Malocello.

2 ottobre 2014


Articolo estratto da www.savonanews.it

Celebrazioni del VII centenario Lanzarotto Malocello: a Roma incontro con il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi

Il Presidente del Comitato promotore Alfonso Licata, nell’occasione, ha donato al Capo di Stato Maggiore la medaglia ufficiale celebrativa del settimo Centenario dell’evento, realizzata dal Poligrafico dello Stato

Giovedì 26 marzo 2015 ha avuto luogo a Roma, presso lo Stato Maggiore della Marina Militare un incontro tra il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e una qualificata delegazione del “Comitato promotore per le Celebrazioni del VII Centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore italiano Lanzarotto Malocello”.

9168cd2d0bIl Presidente del Comitato promotore avv. Alfonso Licata, nell’occasione, ha donato al Capo di Stato Maggiore la medaglia ufficiale celebrativa del settimo Centenario dell’evento, realizzata dal Poligrafico dello Stato, nonché una copia del suo libro dal titolo “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie”, edito dalla Commissione Italiana di Storia Militare (oggi Ufficio Storico SMD), che è stato già tradotto e sta per essere ristampato in lingua inglese dopo il successo ottenuto nel corso delle numerose manifestazioni istituzionali tenutesi in ogni parte d’Italia e in Europa. Contestualmente l’Ammiraglio De Giorgi, a sua volta, ha fatto omaggio all’Avv.Licata del suo “crest”personale di Capo di Stato Maggiore della Marina Militare con la propria firma autografa impressa.

Nel 1930 la Marina Militare Italiana diede il nome di “Lanzarotto Malocello” ad un esploratore leggero della classe “Navigatori”, costruito nei Cantieri Ansaldo di Sestri che, successivamente, divenne cacciatorpediniere.

L’esploratore Malocello ricevette la bandiera di combattimento (fornita dal Comune di Varazze) a Genova l’8 dicembre 1931. Affondato il 24 marzo 1943, venne ufficialmente radiato dai ruoli del Naviglio militare nel 1946. Il Malocello , che aveva accompagnato il Generale Italo Balbo nella epica Trasvolata atlantica in Brasile insieme ad altri Esploratori, al ritorno in Patria fece scalo proprio nelle Isole Canarie, accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti.

Le unità navali di scorta toccarono le acque dei porti canari sottolineando,ancora una volta, con la presenza di tre navi che evocavano i nomi di navigatori italiani, tra cui il Malocello, i legami storici con le prime navigazioni italiane oltre le Colonne d’Ercole .

In considerazione di quanto sopra, in occasione dell’incontro e della ricorrenza del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte dell’intrepido navigatore, il Comitato Promotore ha ribadito al Capo di Stato Maggiore della Marina la proposta di reintitolare al navigatore Lanzarotto Malocello una analoga unità navale della Marina Militare per ricordarne la memoria, confidando altresì di poter inserire quanto prima l’evento nel calendario delle iniziative e manifestazioni celebrative in corso di programmazione .

Elenco dei componenti la delegazione del Comitato Promotore per le Celebrazioni:

Presidente Avv. Alfonso Licata (Magistrato Onorario, Cittadino Onorario di Varazze ); Segretario Generale Prof. Giovanni Delfino (già Sindaco della Città di Varazze); On.Dott.Enrico Hullweck (già Capo della Segreteria del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Deputato al Parlamento e Sindaco della Città di Vicenza); Prof. Giuseppe Manica (Dirigente Area Promozione Culturale Min. Affari Esteri); Dott.ssa Sabrina Di Sepio (Magistrato Onorario, Giudice di Pace in Roma); Dott.ssa Anna Maria Menotti (pronipote dell’Eroe Ciro Menotti, Segretario Generale dell’Istituto del Nastro Azzurro); Contrammiraglio Piero Vatteroni (già Vice Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana); Dott.Giovanni Battista Tomasello-Cybo Colonna (membro Comitato Scientifico); Prof.ssa Anna Maria Barbaglia e consorte Magg. Mario Laurini (Centro Studi Culturali e di Storia Patria) ; Dott.ssa Paola Pacifici (giornalista, Presidente Associazione Italiani in Spagna); Dott. Emilio Bozzano (Cittadino di Varazze, membro Comitato Scientifico); Avv. Francesco Melari e consorte Dott.ssa Vanessa Anzuini (libero Foro di Velletri); Dott. Fernando Acitelli (poeta, scrittore, giornalista, membro del Comitato Scientifico); Prof. Antonello Blasi (docente Pontificia Università Lateranense); Dott.Giuseppe De Candei e consorte sig.ra Elisabetta (Sindacato Medici di base).

27 marzo 2015


Articolo estratto da www.ponentevarazzino.com

Ristampato in italiano e inglese il libro su Lanzarotto Malocello dell’Avv. Alfonso Licata

Il “Comitato Promotore per le Celebrazioni del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello (1312-2012)”, ha reso noto che è stato tradotto in lingua inglese e ristampato, a cura dell’Ufficio Storico dello Stato MaggLanzarotto-Malocello-copertina-del-libro-di-Licata-in-italiano-e-inglese-212x300iore del Ministero della Difesa, con il contributo dello stesso Autore e della Vittoria Assicurazioni, il libro dal titolo “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie” (Lanzarotto Malocello, from Italy to the Canarian Islands), scritto dall’Avv. Alfonso Licata, con prefazioni di Franco Cardini e Francesco Surdich.

Una decisione, quella di ristampare il libro sia in italiano e sia in inglese, presa in quanto è ancora pressante e sentita l’esigenza di ulteriormente approfondire, dibattere e diffondere a livello culturale e in particolare in ambito scolastico e universitario, sia in Italia che nel resto dell’Europa, l’importanza e gli aspetti connessi al compimento della straordinaria impresa della scoperta delle Isole Canarie agli inizi del XIV° secolo, ad opera di Lanzarotto Malocello.

Il volume, come è noto, non è in commercio ed è riservato agli accademici, docenti, studenti e appassionati di storia medievale e delle scoperte geografiche i quali, ove vogliano consultarlo, potranno farlo on line sul sito del Ministero della Difesa (www.difesa.it) oppure, entro il limite delle copie disponibili, richiedendolo al Comitato per le Celebrazioni del VII Centenario (info@comitatomalocello.it) o all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa (quinto.segrstorico@smd.difesa.it).

Il Comitato, nel confermare il prosieguo delle attività celebrative per il corrente anno ed il prossimo 2016, sia in Italia che all’estero, puntualizza che l’iniziativa è finalizzata alla più ampia diffusione, divulgazione e valorizzazione dell’eccezionale impresa del navigatore varazzino, compiuta due secoli prima dell’avvento di Cristoforo Colombo. Precisa, inoltre, che l’impegno del Comitato Promotore è attualmente rivolto ad ottenere l’inserimento del tema della scoperta delle Canarie nei programmi di insegnamento di storia e geografia, degli Istituti di istruzione primaria e secondaria, auspicando nel contempo una maggiore attenzione da parte del mondo accademico.

 

Un particolare ringraziamento va sicuramente rivolto all’Avv. Alfonso Licata, che da anni è personalmente impegnato a promuovere e divulgare il progetto “Lanzarotto” a tutto tondo. Le sue meticolose ricerche e divulgazione del libro da lui scritto, pubblicato dal Ministero della Difesa, hanno contribuito a fare luce su un personaggio del nostro passato, che fino a qualche anno addietro era poco conosciuto, non solo al grande pubblico. E, Non a caso, la città di Varazze, per questo suo tenace ed approfondito impegno di promozione in Italia e all’estero, gli ha conferito all’Avv. Licata la “Cittadinanza Onoraria”.

Articolo estratto da www.mondointasca.org

Lanzarote la più nota delle sette isole delle Canarie

Lanzarote è l’isola più conosciuta e frequentata dell’arcipelago delle Canarie, anche da molti italiani. Un’isola particolare per la sabbia nera e per la coltivazione dell’uva nelle buche. A scoprire l’isola nel 1312 fu un ligure di Varazze, Lanzarotto Malocello.

Lanzarote e le Canarie sono state scoperte è oggi frequentata da tanti italiani che ci vanno durante l’anno. Le motivazioni che portano i nostri connazionali a scegliere le Canarie sono differenti. Chi va per turismo, culturale e balneare. Chi va d’inverno in quell’arcipelago di isole, anticamente dette Fortunate, per fuggire dall’umido freddo padano (e meno male che da un po’ non appaiono i nebiùn). Ed esistono poi cittadini del Belpaese che vanno alle Canarie per godersi una pensione un po’ più grassottella: meno tasse, ma devono risiederevi almeno 6 mesi all’anno e vabbè, molto meglio lì che a Sesto San Giovanni o Quarto Oggiaro.
Una delle Sette Canarie è Lanzarote. Forse la più nota, non tanto perché la più vicina all’Europa (per navigatori provenienti dalle ex Colonne d’Ercole) quanto per la morfologia del suo territorio, una meraviglia quei fenomeni vulcanici, da cui le spiagge, di sabbia che più nera non si può, e quell’affascinante (non meno che cromaticamente suggestivo, la cupa lava facente risaltare le varie tonalità verdi della vite) vicenda dell’uva coltivata nelle buche (piove poco eppertanto la rugiada notturna meglio s’accomoda in uno spazio ristretto). Se poi a far bella Lanzarote non è stato sufficiente l’intervento di madre natura, l’inventivo artista Cesar Manrique ha arricchito la capitale, Arrecife, e non solo, di opere  tanto belle quanto moderne.

Lanzarote e il suo scopritore

Lanzarote Gerie-per-la-vite

Le buche chiamate Gerie dove si coltiva la vite e si produce il vino Malvasia

Già, Lanzarote, e ritenendo (a ragione) che il toponimo possa derivare da un nome proprio, il turista si chiederà lodevolmente (perché chi viaggia deve abbondare di curiosità) non meno che donabbondianamente “Chi era costui?”. E qui giunti, ecco queste righe arricchirsi di pessimismo in quanto quasi certe che ben pochi conoscono, appunto, Chi Era Costui, che nel XIV secolo “scoprì” Lanzarote (virgolette per uso improprio del verbo: le Canarie erano già note nell’antichità e volendo metterla sullo storico/mitico “dicunt” che da quelle parti fiorì l’Atlantide). Fortunatamente, a por fine alla suesposta, ignorante (aggettivo da molti ritenuto insultante ma in realtà non lo è: si riferisce solo a chi non sa, appunto ignora) domanda ha pensato Alfonso Licata con un libro “Lanzarotto Malocello” (Commissione Italiana Storia Militare, Comitato promotore per le celebrazioni del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle isole Canarie da parte del navigatore Lanzarotto Malocello, importante prefazione di Franco Cardini e Francesco Surdich). Un corposo (ma non … pesante) volume, sia per la completezza e l’accuratezza della descrizione della vicenda “malocelliana”, sia per la versione inglese a fronte di ciascuna pagina (un dettaglio importante per i … curiosi che amano migliorare la conoscenza di questa lingua procedendo a utili raffronti).
Grazie all’opera di Licata (profondo studioso di vicende storiche, avvocato romano, così dimostrando viepiù che i migliori esperti di un settore sono i dilettanti ancorché fortemente vocati e intelligentemente dedicati) le tre suesposte categorie di residenti più o meno provvisori a Lanzarote (viaggiatori, turisti e pensionati) potranno finalmente saperne di più sulle vicende storiche dell’isola canaria e ancor di più su chi le diede nome.

Lanzarotto Malocello dall’Italia alle Canarie

Lanzarote lanzarotto malocello-cover

La copertina del libro di Alfonso Licata

Dopodiché, letto “Lazzarotto Malocello” si … scoprirà pure che quei balossi dei Genovesi (pardòn, la Serenissima Repubblica di Genova –in lingua indigena Repubrica de Zena- alias La Dominante e ancor più nota come La Superba) già allora parlavano poco (più il fisco sa, più ti frega le palanche) ma combinavano tanto. Ecco allora, dal XIII secolo, i navigatori genovesi scorrazzare nel misterioso Atlantico, per far soldi con i commerci nonché alla ricerca di una (quasi) certa via di comunicazione tra i due oceani. Un’impresa resa viepiù difficile per la concorrenza (oltre che dei Venexian, peraltro impegnati a oriente, laddove, comunque i Genovesi fecero loro grande concorrenza con ricchi fondaci financo sul mar Mero) dei navigatori portoghesi, che oltretutto, per dirla calcisticamente, giocavano in casa grazie alla gloriosa scuola di esplorazioni marittime creata a Sagres dal principe Enrico il Navigatore.
Appunto, le Canarie e Lazzarotto (o Lancellotto o Lanzarotus) Malocello (o, precisa Licata, Maroxello), una famiglia tra le più nobili di Genova ancorché si tramandi che Lanzarotto nacque a Varazze (laddove una via del centro storico –precisa Alfonso Licata in un dèpliant dedicato  all’impresa marittima- porta il suo nome).

Un po’ di luce su un’epoca detta dei Secoli Bui

Lanzarote spiaggia

Spiaggia bianca e mare turchese

L’arcipelago il cui nome compare per la prima volta nel 1339 (Lanzarotto approdò nella “sua” isola nel 1312) in una carta di Angelino Dulcert laddove la terra più settentrionale è denominata “Insula de lanzarotus Marocellus”. Un gruppo di isole (originariamente abitate dai selvatici Guanci, ahiloro destinati a scomparire man mano che arrivavano genti a torto o a ragione dette ‘civili’) le cui vie marittime risultavano da tempo abbastanza trafficate, con quel viavai di navigatori alla ricerca della Via delle Indie. Tra questi, i fratelli Vadino e Ugolino Vivaldi, salpati da Genova nel 1291 e a lungo cercati senza successo (e con questa motivazione si spiega l’approdo di Lanzarotto alle Canarie).
Il libro di Alfonso Licata è estremamente valido, sia per saperne di più di un’epoca storica poco conosciuta, non a caso detta dei Secoli Bui, sia per la vasta platea dei suoi potenziali lettori comprendente gli appassionati di storia e geografia, di navigazione, non parliamo poi se liguri. Perché Colombo, fu, sì, il Navigatore per eccellenza, ma –soprattutto in terre rivierasche- qualche altro eroe del mare non guasta mai. Eppoi, sono tante le patrie attribuite allo Scopritore dell’America (e come se non bastasse Lisbona, più recentemente s’è aggiunto pure il Monferrato) mentre Lanzarotto Malocello è ligure 100% doc.

12 aprile 2016

 


Presentazione libro “Lanzarotto Malocello dall’Italia alle Canarie” al Parlamento Europeo – Bruxelles

31 maggio 2016

 


Presentazione libro “Lanzarotto Malocello dall’Italia alle Canarie” al Parlamento Europeo – Bruxelles

31 maggio 2016


Video: Presentazione del Libro Lanzarotto Malocello 11/4/2017

Articolo estratto da www.savonanews.it

“Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie” presentazione del libro dell’Avv. Licata

Secondo gli studi effettuati e i documenti raccolti, Malocello partì dalla città italiana di Varazze raggiunse l’isola di Lanzarote dove si stabilì per circa due decenni

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Martedì 11 aprile 2017, presso la sede del Cabildo di Lanzarote (Governo Insulare),ad Arrecife , Avenida Fred Olsen s.n., si è tenuta la presentazione ufficiale del libro “Lanzarotto Malocello , dall’Italia alle Canarie” (“Lanzarotto Malocello, de Italia a Canarias”), scritto dall’Avv.Alfonso Licata, edito dalla Commissione Italiana di Storia Militare del Ministero della Difesa,oggi Ufficio Storico dello SME, tradotto in lingua spagnola e pubblicato dal Governo Insulare in occasione del settimo centenario della scoperta dell’isola di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello.

L’evento – di carattere istituzionale – ha visto la partecipazione dell’Autore. Ha introdotto la manifestazione il Presidente del Cabildo, Don Pedro San Gines Gutierrez, affiancato dalla Consejera de Educacion y Patrimonio Historico Carmen Rosa Marquez, alla presenza di numerosi ascoltatori, rappresentanti delle Istituzioni locali , della stampa , delle radio e delle televisioni locali e regionali.

Il Presidente del Cabildo di Lanzarote ha esordito dicendo che “è un onore ospitare per la prima volta in Spagna, e nelle Isole Canarie, la presentazione di questo libro la cui prima edizione è stata pubblicata in italiano nel 2012 da parte del Ministero della Difesa d’Italia”. Pedro San Ginés ha spiegato che “il Cabildo di Lanzarote continuerà nel suo impegno di promuovere la diffusione della cultura, esperienza e la tradizione e la storia dei valori delle Canarie, e in particolare dell ‘isola, sostenendo insieme ad  altre Istituzioni, la ricerca e la sensibilizzazione condotte dall’avv. Licata dal 2010” aggiungendo inoltre  che  ” frutto dell’impegno del lavoro della prima Istituzione insulare è stata la traduzione e pubblicazione del libro in spagnolo, dopo le prime due edizioni, con una riproduzione di 1.000 copie da distribuire per la consultazione e l’utilizzo informativo nelle scuole pubbliche, archivi e biblioteche.”

Secondo gli  studi effettuati e i documenti raccolti, Malocello partì dalla città italiana di Varazze raggiunse l’isola di Lanzarote dove si stabilì per circa due decenni. Il nome di Lanzarote apparve per la prima volta nella mappa di Angelino Dulcert, nel 1339, dove si può vedere l’arcipelago delle Isole Canarie e l’ ‘Insula di Lanzarotus Marucellus’, un nome che è stato riprodotto in tutti i documenti cartografici da allora in poi.

Nel suo intervento l’autore del libro Alfonso Licata ha affermato che Lancelotto Malocello era un navigatore italiano di origine genovese, nato nella città di Varazze, che attualmente appartiene alla regione Liguria-e, secondo gli storici e ricercatori “è stato il primo europeo che si stabilì nell’isola di Lanzarote, dando il suo nome all’isola, e che il suo arrivo ha segnato la riscoperta delle Isole Canarie per l’Europa nel XIV secolo.”

“La riscoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte di Lanzarotto Malocello è considerata da alcuni storici come un evento eccezionalmente significativo nella storiografia europea”.

Nonostante la sua importanza, poco dal punto di vista della ricerca storica è stato fatto sulla vita, i viaggi e l’opera del navigatore genovese, anche se gli studi che hanno permesso di pubblicare questo libro in occasione del VII centenario dell’evento iniziano a proiettare luce sul personaggio.

Il volume, che valorizza l’ impresa di Lanzarotto Malocello dal punto di vista storico – geografico evidenziando come abbia  aperto la via alla successiva scoperta del continente americano e alle altre esplorazioni, apre una finestra sul personaggio Malocello, rivalutandolo e stimolando gli studiosi ad approfondire l’argomento Il libro è stato già presentato nella versione italiana e bilingue italiano/inglese  nelle principali sedi istituzionali italiane ed europee ( Parlamento Europeo, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Ambasciata d’Italia a Madrid, Società Geografica Italiana, Lega Navale Italiana,Lions Club International,Rotary Club International, Salone Internazionale del Libro a Torino, Salone internazionale Nautico a Genova, Festival della Letteratura del Mare a Gaeta) e la presentazione ufficiale presso il Cabildo di Lanzarote costituisce la prima delle varie manifestazioni previste prossimamente nell’Arcipelago Canario e nella penisola Iberica.

Molte le personalità e le Autorità locali che hanno assistito alla presentazione del volume. Sono stati notati, tra gli altri, l’ex Presidente del Cabildo di Lanzarote e Sindaco della capitale insulare Arrecife Enrico Perez Parrilla, l’ex Consejero del Patrimonio Storico e attuale Direttore Insulare degli Istituti Scolastici Juan Antonio de La Hoz, il Presidente Decano del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lanzarote Marcial Francisco Cabrera, il Direttore Insulare del Servizio Giuridico Pedro M.Fraile Bonafonte, il Cronista ufficiale dell’Ayuntamiento di Haria Gregorio Barreto Vignoly , il membro dell’Accademia di Scienza ed Ingegneria di Lanzarote Bettina Bork.

Articolo estratto dal sito www.italiachiamaitalia.it

Italiani all’estero: Lanzarotto Malocello, navigatore controcorrente del XIV secolo

‘I genovesi erano in definitiva convinti, forti delle loro cognizioni tecniche perfezionate con l’avvento della bussola e della cartografia, che fosse possibile la circumnavigazione dell’Africa e che questa non presentasse seri problemi’

di Alfonso Licata*ItaliaChiamaItalia

 

Nei secoli XIII e XIV i navigatori genovesi scorazzavano al largo dei mari, acquisendo conoscenze e avviando commerci, al comando di navi proprie o straniere, istruendo equipaggi stranieri, per lo più iberici, nella difficile arte della navigazione. Essi erano senza dubbio i migliori marinai del mondo, che non solo conoscevano ogni punto del Mediterraneo, ma si spingevano nell’Atlantico, verso il Portogallo,  i Paesi Bassi e l’Inghilterra; possedevano cognizioni nautiche, astronomiche e matematiche molto avanzate in quel tempo, avevano strumenti tecnici più perfetti e in quantità maggiore di quelli posseduti da altri popoli, che, unitamente alla loro plurisecolare esperienza, davano loro la più schiacciante superiorità di fronte alle altre genti.

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Estratto dal sito http://canariasperte-notizie.blogspot.com

 giovedì 5 gennaio 2012

 

PRESTO AL VIA I FESTEGGIAMENTI PER IL 700° ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO ALLE CANARIE DEL NAVIGATORE GENOVESE LANZAROTTO MALOCELLO

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Nei giorni scorsi la Consigliera di Educación y Cultura del Cabildo de Lanzarote, Concepción Pérez, ha incontrato il presidente de la Asociación de amigos italianos de Lanzarote, Alfonso Licata, allo scopo di definire e coordinare l’iniziativa che sarà realizzata nel corso del 2012 per commemorare il settecentesimo anniversario dell’arrivo sull’isola del navigatore genovese Lanzarotto Malocello, da cui prese il nome. Leggi il resto di questo articolo »